Indice
- Introduzione
- Crescita dell’interesse nel Welfare Aziendale
- Diffusione limitata tra le piccole e medie imprese
- Dimensione Aziendale e Piani di Welfare
- Variabili che influenzano lo sviluppo dei piani di welfare
- Sfide per le imprese più piccole
- Il Ruolo della Consulenza
- Importanza di consulenza specializzata
- Sfide nelle dimensioni aziendali medio-piccole
- Impegno per soluzioni trasparenti e condivise
L’interesse per il Welfare Aziendale è in costante crescita, ma mentre le grandi aziende abbracciano la pratica, le medie, piccole e micro imprese sembrano rimanerne escluse. Due variabili fondamentali influenzano lo sviluppo dei piani di welfare: la dimensione aziendale e le caratteristiche della sua popolazione.
Le realtà imprenditoriali più piccole spesso mancano delle risorse finanziarie, gestionali e organizzative necessarie per implementare programmi di welfare aziendale con successo: la complessità gestionale e i costi non sostenibili sono considerati fattori critici. Questa tendenza si è accentuata negli ultimi anni, principalmente a causa della completa digitalizzazione di strumenti come buoni pasto e voucher.
La normativa ha subito ripetuti interventi, espandendo le somme erogabili e aumentando le opzioni disponibili, specialmente con l’introduzione dei piani welfare aziendali a partire dalla Legge di Bilancio 2016. Tuttavia, non esiste una dimensione aziendale minima dal punto di vista normativo, e i vantaggi derivanti dall’utilizzo del welfare sono gli stessi, indipendentemente dalle dimensioni aziendali.
Il problema principale risiede nella scarsa conoscenza e nel mancato sostegno che le aziende meno strutturate ricevono dai propri consulenti e dai provider, che spesso dimostrano solo un interesse superficiale verso questo target.
Il ruolo della consulenza
È qui che entra in gioco un provider specializzato come il nostro. L’intervento di un consulente può aiutare l’azienda a comprendere che la complessità degli strumenti per il welfare è solo apparente, e i costi di accesso possono essere inferiori alle aspettative.
Per esempio, le piattaforme per la gestione dei piani welfare aziendali, introdotte in Italia dal 2016, inizialmente erano accessibili solo alle aziende con almeno 100-150 dipendenti, a causa dei costi elevati. Negli ultimi anni, con lo sviluppo del mercato, i costi sono diminuiti, aprendo la strada alle piccole aziende.
La novità, paradossalmente, ha colto impreparati sia le aziende che il mondo della consulenza. Anche i provider faticano a fornire un adeguato livello di assistenza alle dimensioni aziendali medio-piccole. È su questo deficit consulenziale che cerchiamo di porre rimedio con la nostra attività quotidiana, impegnandoci a offrire ai clienti soluzioni trasparenti e obiettivi comuni.
Solo così ogni impresa potrà trovare il giusto mix che le permetta di promuovere iniziative di valore sociale e ambientale, supportando il reddito familiare, lo studio, la salute e il tempo libero dei dipendenti e collaboratori, godendo di importanti vantaggi fiscali.
La buona notizia è che accedere alla consulenza sul welfare è facilissimo: ti basta compilare il modulo a fondo pagina per richiedere una consulenza avanzata e scoprire tutti i vantaggi che un buon piano welfare può portare nella tua vita e in quella dei tuoi dipendenti.